LA NOSTRA AZIENDA

Dal legno al carbonio, continuità tra tradizione e innovazione: dal 1946 a fianco dei numeri uno.

L’azienda

La bellezza del legno di allora ha lasciato il posto all'eleganza e alla funzionalità del composito, alla sua perfezione tecnologica, da plasmare tra le mani così come prima si lavoravano le tavole di legno nella creazione dei modelli per fonderia. Il legno di ieri ha fatto spazio a materiali nuovi, che presentano caratteristiche tecniche differenti; nulla però è cambiato nella manualità della lavorazione.

 

La nostra forza

Perfezione, rapidità di esecuzione, tecnologia, competenza, passione, emozione: questi i nostri punti di forza che ci permettono di offrire ai nostri partner prodotti di massima eccellenza qualitativa e tecnologica, che ci contraddistinguono da sempre. Ogni componente della nostra squadra, con il proprio ruolo ben definito, contribuisce al successo nostro e dei nostri clienti.

  • 1946-1970

    Eligio fonda la sua azienda e la fa crescere insieme a Maria Teresa, sua moglie.

  • 1970-1986

    I figli Piero e Massimo decidono di portare avanti, insieme a Maria Teresa, il lavoro iniziato da Eligio, venuto a mancare in questi anni.

  • 1987 - 2000

    Grazie ad consistenti investimenti tecnologici, iniziano solide collaborazioni con Aermacchi, Scuderia Ferrari, il team il Moro di Venezia e Luna Rossa Challenge.

  • 2000 - 2010

    Ci si affaccia al mondo del composito costruendo il nuovo reparto dedicato alla realizzazione di attrezzature e prototipi in carbonio

  • 2010 – oggi

    A Piero e Massimo si aggiunge la terza generazione. L’azienda si amplia, vengono fatti investimenti importanti e si inizia a lavorare anche con produzioni seriali.

  • Una storia ancora tutta da scrivere

    Tante sfide da affrontare, tanti progetti da sviluppare e tanta voglia di continuare.

"Senza dimenticare le nostre origini e con la tradizione nel cuore, continuiamo nel nostro percorso di innovazione per portare sempre più in alto il nome di Eligio"

— Famiglia Refraschini

Rivolgiti a Eligio Re Fraschini